Sostegno alla Genitorialità
Cosa significa essere sostenuto nel ruolo genitoriale?
Chiunque sia genitore sa quanto questo compito possa essere complesso e difficile da gestire. Un figlio sconvolge le priorità e lo stile di vita, esalta le nostre potenzialità ma soprattutto mette a nudo i nostri limiti, di genitori e di coppia, se essa esiste.
In qualsiasi momento della vita di un figlio, un genitore può sentirsi in difficoltà ed aver bisogno di essere sostenuto ed accompagnato in questo percorso.
Si è genitori ancora prima che il bambino nasca e le aspettative, i timori, i desideri e le anticipazioni sul futuro, possono mettere in difficoltà fin dalla gravidanza o ancor più spesso nel post-partum. Negli anni successivi, può destabilizzare lo sconvolgimento dei ritmi e l’impegno richiesto da un figlio, l’organizzazione della famiglia e le scelte lavorative alla luce della nuova nascita.
Con la crescita poi le difficoltà si spostano spesso nell’ambito scolastico o a livello di socializzazione, e poi nelle prime relazioni e nel rapporto con i pari. La genitorialità non si esaurisce nel tempo ed anche un figlio che si allontana da casa può far sentire in difficoltà.
Come è evidente dagli esempi sopra citati, in qualsiasi momento dell’ essere genitori, quelli che credevamo i nostri punti fermi possono vacillare ed essere messi in discussione, portando con sé destabilizzazione e senso di smarrimento.
L’aiuto di un professionista può essere utile a ricostruire un ruolo genitoriale perso, a prendere coscienza della sua trasformazione oppure ad aumentare la consapevolezza di come “funzioniamo“ come genitori e di come i nostri costrutti e le nostre personali convinzioni influiscano sul nostro ruolo e quindi sui nostri figli.
Ogni qual volta non sappiamo come comportarci con i nostri figli, può essere utile fermarsi a riflettere sulla relazione tra i nostri costrutti e i loro, cioè sull’incontro e lo scontro tra le nostre convinzioni e le loro.
Il sostegno alla genitorialità è finalizzato ad aprire a nuove possibilità di comunicazione e di relazione con i figli e con noi stessi come genitori. Le idee di come dovrebbe essere un genitore e il nostro modo di vederci come tali, sono aspetti che inevitabilmente influenzano il nostro modo di comportarci e di guardare e leggere le azioni dei nostri figli.
Ogni qual volta non sappiamo
come comportarci con i nostri figli,
può essere utile fermarsi a riflettere
sulla relazione tra i nostri costrutti e i loro,
cioè sull’incontro e lo scontro
tra le nostre convinzioni e le loro.
Lavorare sul proprio ruolo genitoriale
Lavorare su questi aspetti può cambiare di molto le cose. Il sostegno alla genitorialità può essere fatto anche con entrambi i genitori, non in termini di terapia di coppia (in cui si considera le due persone come partners e ci si concentra sulla loro relazione sentimentale) ma come coppia genitoriale cioè nei ruoli di padre e madre, separatamente dal loro essere compagni o sposi.
È evidente che i ruoli siano interconnessi e che non si possa prescindere dal tenerlo presente, tuttavia in terapia è importante cercare di distinguere ed occuparsi di una cosa per volta per evitare di prendere in considerazione troppo elementi tutti assieme, creando ancor più destabilizzazione.
Lavorare sul proprio ruolo genitoriale porta poi spesso spontaneamente e naturalmente a riflettere anche sul proprio ruolo all’interno della coppia.