Madre e Figlia: La Difficoltà del Dialogo

Generazioni spesso in contrasto

Madre e figlia: non solo due persone nella loro unicità e particolarità, ma anche due donne che condividono alcuni geni, il tetto sotto il quale vivono, le relazioni parentali, storie e vissuti in comune, esperienze, viaggi e trasformazioni. Molte cose condivise eppure così diversamente interpretate e vissute.

Quando madre e figlia si mettono in relazione, portano con sé ognuna un proprio complesso sistema di significati creato, disfatto e modificato mille volte, sempre in interazione con altri sistemi e sempre in continua trasformazione.

La madre che nasce figlia. La figlia che, forse, diventerà madre.

L’una con una storia già vissuta come figlia, che a sua volta attribuisce alla propria madre dei significati, dei comportamenti e a cui riconduce delle storie, vissute, interpretate e raccontate. Una donna con una relazione sentimentale che, ad un certo punto, in pochi brevi istanti, accoglie dentro di sé una figlia e diventa a sua volta mamma. Con tutte le sue aspettative, i suoi desideri, la determinazione a non ripetere gli errori della propria, la fermezza di essere diversa, la promessa intima che la figlia sarà felice. Una donna che ha ricevuto degli insegnamenti, alcuni da riproporre, alcuni da eliminare. La nascita della figlia è uno spartiacque netto, decisivo e devastante. E’ al tempo stesso il primo momento di separazione. Tutto scorre, da bambina la figlia cerca la madre, vuole essere come lei ma poi all’improvviso, nell’adolescenza, tutto cambia. La figlia comincia il suo processo di crescita, di allontanamento, di maturazione. E non ci si capisce più.

L’altra, la figlia, con la voglia sfrenata di esprimere se stessa, di manifestare la sua unicità, la sua originalità, la sua personale visione del mondo. Questo desiderio è ciò che, nei confronti della madre, la fa sentire sbagliata, disprezzata, non compresa. Sensazioni di insicurezza e inferiorità che porta in tutte le sue relazioni. Il bisogno forte, dirompente e muto di essere ascoltata, guardata ed amata per il suo essere speciale e diversa, unica ed irripetibile.

Due donne, ognuna con il proprio sistema di significati mai nemmeno lontanamente condiviso. Nessun dialogo, nessuna comprensione l’una dell’altra. Silenzio, disagio, dolore e solitudine…

Eppure basterebbe parlarsi, chiedersi, spiegarsi.
Basterebbe capirsi ed ascoltarsi.
Basterebbe sfiorare i significati reciproci per sentirne la presenza, per sentire che a tutto c’è una spiegazione e che questa è quasi sempre l’amore.
Amore Reciproco.